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La partecipazione a questa VI edizione del Convegno F.I.A.P. è stata un’esperienza professionale ed umana arricchente che ha offerto interessanti occasioni di confronto con colleghi di altri orientamenti teorico-clinici durante i momenti strutturati e opportunità di incontri nutrienti durante i momenti conviviali, primo fra tutti ‘le scatenate danze’ aperte dopo la cena sociale. 


Gli innumerevoli input ricevuti sono stati stimolanti, adesso il passo successivo da compiere è quello dell’assimilazione e dell’integrazione, con una puntuale riflessione sulle ricadute in ambito clinico e terapeutico dei temi affrontati.

Ed è appassionante sapere di portare nuova linfa ad una riflessione che l’Istituto di Gestalt Therapy Kairos ha già iniziato da diversi anni, approfondendo lo studio della teoria del Sé e delle sue funzioni, formulando un’inedita rielaborazione delle funzioni del Sé e della teoria del contatto, sia in chiave evolutiva sia nella lettura fenomenologico-relazionale del ciclo di contatto, offrendo in tal modo chiari orientamenti diagnostici e terapeutici oltre che un completo inquadramento delle diverse classi nosografiche che hanno permesso a noi terapeuti della Gestalt di avere, finalmente, ciò che è sempre mancato: una rilettura della psicopatologia in chiave gestaltica.

Altro aspetto connesso ai temi del Convegno F.I.A.P. è l’apertura alle nuove frontiere delle Neuroscienze (Porges, MacLean, Damasio, Edelman, etc.) che l’Istituto GTK ha da tempo avviato in una logica di integrazione ai temi della psicopatologia, dell’intercorporeità, della traità, delle funzioni e disfunzioni del Sé, della processualità dell’emergere del Sé dal punto di vista evolutivo e fenomenologico-relazionale, avendo come focus di interesse le ricadute nella propria prassi clinica.
Cogliere questi aspetti di continuità ci ha permesso di constatare che il livello di aggiornamento del nostro Istituto è in linea con le attuali acquisizioni neuroscientifiche, che sono state integrate nella specificità clinica e terapeutica del modello GTK.

Prendere consapevolezza di questo ci ha permesso di sentire forte l’orgoglio dell’appartenenza al nostro modello e alla Gestalt Community di cui noi, in questo Convegno, siamo state fiere rappresentanti.

Grace Maiorana, Gtk 5

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