Si cresce nella misura in cui si instaura con l’ambiente – inteso sia a livello ecologico (Umwelt) che relazionale (Mitwelt) – un rapporto genuino, “nutriente”. Il che può avvenire solo all’interno di una dinamica che permette al “nuovo” fuori di noi di essere assimilato. È proprio la dialettica “familiare/nuovo” che presiede alla nostra maturazione. Il “familiare” ci dà sicurezza, ci dà ground, ma non ci permette di crescere rinnovandoci. Il “nuovo” ci impaurisce, ma ci offre l’unica strada per allargare la nostra esperienza ed esprimere le nostre potenzialità. “Dove c’è genuina novità ci sono sentimenti di interesse e di paura”.
Arroccarsi nel familiare o fuggire nel nuovo sono le tentazioni che continuamente emergono per evitare di avvertire la morsa devastante della paura-terrore. Perché questo non avvenga, è necessario accettare la dinamica della crescita, che si attua nei tre inscindibili momenti che scandiscono una genuina maturazione della persona: strutturazione, destrutturazione, ristrutturazione.
Giovanni Salonia