Some contents or functionalities here are not available due to your cookie preferences!

This happens because the functionality/content marked as “Facebook Pixel [noscript]” uses cookies that you choosed to keep disabled. In order to view this content or use this functionality, please enable cookies: click here to open your cookie preferences.

Per F.Perls i pensieri ossessivi rappresentano un succhiotto: un attaccarsi per non agire, per non rischiare di provocare un cambiamento delle relazioni. Lo stile relazionale ossessivo, infatti, si sviluppa in una fase evolutiva più avanzata rispetto alla modalità fobica. La paura – che non sostenuta è diventata terrore – emerge nel corpo del bambino quando le emozioni iniziano ad essere avvertite e spingono all’azione. È come se il bambino avesse ricevuto il primo sostegno nel sentire i vissuti, ma poi gli è mancato un sostegno nel lasciarsi andare al fluire delle emozioni. Adesso il corpo del bambino sente l’energia, ma non si fida e tenta in modo disperato di tenerla sotto controllo. Mentre il corpo (lo schema corporeo) del fobico è come se fosse rimpicciolito, il corpo dell’ossessivo è tesissimo, essendo egli continuamente impegnato in modo drammatico nel compito immane di controllare le energie che avverte. I pensieri ossessivi, pur avendo forme diverse, hanno come caratteristica comune l’indecisione che esprime (quasi rende visibile) il dramma interiore-relazionale: «Mi lascio o non mi lascio andare alle emozioni nella relazione?». Le indecisioni concernono alcuni tematiche di fondo: la sicurezza/insicurezza («Ho spento/non ho spento il gas», «Ho chiuso/non ho chiuso la porta»), la salute («Ho il cancro/non ho il cancro»), la colpa («Sono/non sono responsabile»), la perfezione («Sbaglio/non sbaglio»).

Giovanni Salonia, L’angoscia dell’agire tra eccitazione e trasgressione. La Gestalt Therapy con gli stili relazionali fobico-ossessivo-compulsivi in G. Salonia, V. Conte, P. Argentino, Devo sapere subito se sono vivo. Saggi di psicopatologia gestaltica, Ed. Il pozzo di Giacobbe, pag. 207



Su questo sito Web utilizziamo strumenti di prima o di terzi che memorizzano file di piccole dimensioni (cookie) sul dispositivo. I cookie sono normalmente utilizzati per consentire al sito di funzionare correttamente. I Cookie tecnici, per generare rapporti sull’utilizzo della navigazione cookie statistici e per pubblicizzare adeguatamente i nostri servizi / prodotti e i cookie di profilazione. Possiamo utilizzare direttamente i cookie tecnici, ma hai il diritto di scegliere se abilitare o meno i cookie statistici e di profilazione. Abilitando questi cookie, ci aiuti a offrirti un’esperienza migliore.
Cookies policy
Privacy policy

Some contents or functionalities here are not available due to your cookie preferences!

This happens because the functionality/content marked as “%SERVICE_NAME%” uses cookies that you choosed to keep disabled. In order to view this content or use this functionality, please enable cookies: click here to open your cookie preferences.