Fra gli approcci che sin dall’inizio hanno ritenuto decisivo e inevitabile un processo di continuo confronto con i cambiamenti socio-culturali, si pone certamente la GT. Coerente con l’epistemologia del proprio modello esperienziale-relazionale, essa si rivolge all’ermeneutica poiché, attraverso gli strumenti di questa, è possibile un processo di comprensione che include, in un’ineludibile e illuminante circolarità, il testo, l’autore, il lettore e il contesto culturale. Da una parte, cioè, il terapeuta, il paziente e il modello e dall’altra il modello stesso, il contesto in cui è sorto e quello in cui viene applicato. In tale prospettiva, la contestualizzazione socio-culturale nella comprensione del disagio psichico (e della coerente prassi), è la condizione indispensabile, anche se non sufficiente, di ogni percorso terapeutico.
Giovanni Salonia