Il senso della vita
La mia vita è vuota, fredda, triste. Ma non credo che sia per le persecuzioni, credo che sia perché non ha un senso. Mi manca un motivo forte per vivere, una ragione d’essere. Mi avvicino alla morte senza aver realizzato niente, e senza sapere cosa vale la pena veramente di realizzare, cosa riempie la vita. Non vedo cosa può dare senso alla mia vita… forse la conoscenza… ho bisogno di capire cosa conta veramente nella vita, altrimenti impazzisco.
Perdere il contatto con il mondo reale lo ha protetto da una solitudine esasperante. Questa sofferenza richiama l’origine del suo delirio. Questo linguaggio certamente più comprensibile svela la sua anima che attende di essere ascoltata e salvata dalla sofferenza. Ma è pronto a questa consapevolezza? Può tollerare questo terremoto senza rischiare di ri-frantumarsi? Momento difficile e delicato della relazione terapeutica in cui avere paura per lui e non di lui.
Valeria Conte