La Gestalt Therapy con le coppie e le famiglie
Risorse e sfide della coppia e della famiglia oggi
Giugno 2010
CREDITI ECM in richiesta
Didatti:
Dott. Giovanni Salonia
Dott.ssa Valeria Conte
PALERMO/RAGUSA (riconosciuti 35 crediti ECM)
19-20 giugno, 18-19 settembre, 30-31 ottobre 2010
Il modello di Gestalt Therapy con la Famiglia (GTF) elaborato da G. Salonia, ha come specifico l’aver assunto e rielaborato nel lavoro gestaltico con le famiglie la teoria del sé e, in particolare, le tre funzioni del sé: funzione-es, funzione-personalità e funzione-Io.
In questo modello le prospettive precedenti -l’attenzione all’esperienza e la teoria del ciclo di contatto/ritiro dal contatto- vengono di fatto incluse nel quadro più ampio della teoria del sé.
Tenendo presente che la funzione-es in GT riguarda il corpo -nell’accezione di identità intima- è necessario sottolineare che i disagi hanno una chiara matrice corporea. Di fatto sono i cambiamenti che accadono nei corpi ad attivare vissuti nuovi ed esperienze inedite, determinando i passaggi delle fasi del ciclo vitale. Il corpo, modificandosi, propone un nuovo compito evolutivo: la ri-elaborazione e la ri-definizione dei confini dell’identità e delle modalità relazionali .
Nel lavoro con le famiglie, dunque, il terapeuta della Gestalt vede i segni e i disagi del cambiamento nei corpi dei membri della famiglia. Le difficoltà di transizione verso una nuova fase del ciclo vitale si rendono, infatti, visibili sia nel corpo di chi sta cambiando sia nei corpi degli altri familiari che, provocati da tale novità, cercano di evitarla o di ostacolarla. Come può una madre sostenere e favorire la bellezza di una figlia che diventa donna, se tale esperienza non è presente nella sua intimità corporea di donna, ancor prima che di madre? È appunto quando il sé-famiglia non riesce a comprendere il disagio che vivono i corpi della famiglia che esplode il sintomo, spesso in un solo membro della famiglia.
Per comprendere a fondo il tipo di sofferenza che si esprime attraverso il sintomo, è necessario tener presenti le tre dimensioni del sintomo: evolutiva, corporea e relazionale.
Il sintomo ci racconta, in modo sofferto e non sempre lineare, di un corpo che sta cambiando, di una famiglia che dovrebbe ma non riesce a cambiare con lui, di altri corpi che invece di dare sostegno entrano in vissuti di paura, di tensioni antiche che ritornano e premono per diventare figura ed essere elaborate.
Perché la famiglia ritrovi la propria competenza per transitare in una nuova fase evolutiva della sua crescita, il lavoro terapeutico dovrà focalizzarsi sulle relazioni (la “traità” o “confine di contatto”) tra i membri della famiglia, tenendo presenti le difficoltà che derivano dal disturbo della funzione-es e della funzione-personalità e dalla perdita della funzione-Io.
Obiettivo del corso è far acquisire ai partecipanti la capacità di utilizzare a livello clinico la specifica lettura dei processi di coppia e familiari attraverso il modello euristico e clinico di Gestalt Therapy elaborato da Giovanni Salonia.
Dall’esposizione teorica di tale modello, che conferma l’originalità e la specificità della Gestalt Therapy nel lavoro con le coppie e le famiglie, si arriverà alla definizione delle chiavi di lettura del disagio personale-familiare.
Il percorso formativo avrà inoltre lo scopo di insegnare le modalità ed i tempi dell’intervento terapeutico.
Il confronto con il docente, le dimostrazioni pratiche da parte sua, la sperimentazione dei corsisti in simulate ed attività pratiche, l’analisi di casi clinici in piccoli gruppi saranno metodologie finalizzate all’apprendimento dell’applicazione clinica del suddetto modello
ISCRIZIONI CORSO: occorre compilare la scheda di iscrizione e inviarla entro il 10 giugno 2010, contestualmente alla quota di prenotazione di € 100,00 inclusi nel costo totale.
Allegati