Vivere insieme è, nello stesso tempo, condizione naturale dell’esistenza e compito obbligato e rischioso. Nelle nostre vicende affettive è nascosto il senso più intimo di pienezza o di fallimento della nostra esistenza. Anche la realizzazione professionale si vela di tristezza se il cuore è ferito. Eppure il vivere insieme è un gioco di cui conosciamo solo poche regole che, per di più, cambiano in continuazione. Se l’intelligenza non comprende le ragioni del cuore, come potrà capire l’intrigo dell’affettività propria e di quella altrui? Sembra che per scoprire le regole del vivere insieme sia necessario accettare la dura legge dell’andare avanti per prove-ed-errori (quanti!), nella consapevolezza che la pazienza e l’umile ascolto possono essere condizioni necessarie, anche se non sufficienti, per comprendere e vivere una vita relazionale significativa.
Giovanni Salonia