Nella sua relazione sulla Patologia Narcisistica, intesa in Gestalt Therapy come disturbo di relazione, afferma che “quando al bambino vengono richiesti comportamenti da adulto può bloccarsi la sua spontaneità (essere tutto se stesso); così, sentirsi grande in un corpo piccolo diventa origine della modalità retroflessiva”.
“assumere come compito terapeutico l’epistemologia della traduzione. Per tradurre bene è necessario rispettare e conoscere adeguatamente ambedue le lingue”
Durante l’ultima parte della giornata è stato interessante il confronto, arricchente ed entusiasmante tra i due modelli d’intervento terapeutico. Si è discusso sui punti in comune e le divergenze tra i modelli teorici e soprattutto sulle diverse prassi cliniche. Si è respirato un clima di apertura e di reciproca stima.