Un primo criterio per verificare la validità della informazione è la considerazione del tipo di “statement dichiarativo”. Nel caso che lo “statement” riporti dati di fatto, osservati e documentati e possibilmente controllati, il grado di oggettività è superiore a quello delle informazioni nelle quali i soggetti riportano piuttosto i loro pareri e le loro interpretazioni. In quest’ultimo caso non si tratta più, come nel primo, di unità comunicate a livello fenomenologico, quanto piuttosto di una comunicazione fatta “su qualche cosa sconosciuta in forza di una conosciuta” (Hayakawa, 1949, 41). Ritroviamo quest’ultima categoria di “statement” quando i soggetti esprimono i loro pareri, opinioni e quando fanno delle asserzioni. Lo statement valutativo deve essere preso in considerazione in modo critico, non soltanto perché esso potrebbe riportare percezioni “selettive” o distorte della realtà, ma anche per il fatto che potrebbe essere usato dall’emittente per manipolare l’ascoltatore.
Herbert Franta, Giovanni Salonia, Comunicazione interpersonale. Teoria e pratica, LAS – Roma, 8° ristampa, settembre 2008, pag. 77-78