In altre parole siamo sempre costretti – come una freccia scagliata – ad andare ‘verso’ il prossimo momento: quel now for next che rappresenta lo spazio del ‘prossimo passo’. A noi è data solo la possibilità di indicare la direzione e regolare il ritmo del procedere. In questo senso, si può affermare che ogni presente ha un germe di futuro che si esprime nel ‘prossimo passo’ ed è, in realtà, l’unico futuro possibile e l’unico modo concreto di costruire il futuro. Se, quindi, il progettare non si lega in modo intimo e consequenziale con il concreto presente, il futuro perde la sua definizione di ‘tempo’ e diventa fuga dal futuro, smarrimento della direzione: la freccia sfreccia ma non raggiunge il bersaglio.
In altre parole siamo sempre costretti – come una freccia scagliata – ad andare ‘verso’ il prossimo momento: quel now for next che rappresenta lo spazio del ‘prossimo passo’. A noi è data solo la possibilità di indicare la direzione e regolare il ritmo del procedere. In questo senso, si può affermare che ogni presente ha un germe di futuro che si esprime nel ‘prossimo passo’ ed è, in realtà, l’unico futuro possibile e l’unico modo concreto di costruire il futuro. Se, quindi, il progettare non si lega in modo intimo e consequenziale con il concreto presente, il futuro perde la sua definizione di ‘tempo’ e diventa fuga dal futuro, smarrimento della direzione: la freccia sfreccia ma non raggiunge il bersaglio.