All’esame dei Disturbi d’Ansia e dei Disturbi dell’Umore dedicheremo la prossima lezione del Corso di alta formazione in Psicopatologia gestaltica, con crediti ECM. È possibile partecipare come uditori.
Il panico patologico, o crisi di panico, si manifesta attraverso una reazione abnorme di natura psicofisiologica, con dei picchi di ansia acuta, incoerenti con il rischio o pericolo relativo alla situazione. Tale manifestazione è tipica dei soggetti ansiosi e insicuri. Nella loro storia di vita raccontata in terapia, narrano di paure diffuse e generalizzate. La crisi di panico è sempre connessa a una situazione reale, alla quale il soggetto non riesce a far fronte con le proprie risorse.
L’attacco di panico si riferisce invece ad una esperienza di ansia acuta, con una attivazione neurofisiologica e del sistema neurovegetativo e vagale, che si manifesta inaspettatamente ed improvvisamente all’interno di una situazione ordinaria o abituale. È una esperienza tipica a cui possono andare incontro soggetti con uno stile apparentemente ‘autonomo’, molto efficienti nella vita e piuttosto anaffettivi. In questi casi non c’è un pericolo immediato e reale nel qui ed ora.
La terapia con i pazienti affetti da crisi di panico verterà sui processi e sui blocchi legati all’ansia di separazione, e quindi si andrà a sostenere la forza e l’autonomia nella persona in modo tale che la stessa possa contattare l’ambiente con spontaneità e sicurezza. Al contrario, la terapia con i pazienti affetti da disturbo di panico muove i passi dal lavoro sulla funzione personalità del Sé.
(Gaspare Orlando, La Gestalt Therapy con gli attacchi di panico. Modello Relazionale di Base (MRB), Ciclo Vitale e Clinica in GTK)